jeudi 30 juillet 2009


F,P,D Univers.Ferrari, torna Schumacher

"Pronto a prendere il suo posto"
di VINCENZO BORGOMEO
Il cannibale è tornato: Michael Schumacher sostituirà Massa per i prossimi Gp. La grande attesa è finita ed è la stessa Ferrari ad annunciare il clamoroso ritorno del pilota più forte
Ferrari, torna Schumacher "Pronto a prendere il suo posto"


Il cannibale è tornato: Michael Schumacher sostituirà Massa per i prossimi Gp. Lo vedremo per la prima volta in azione il 21 agosto nelle prove libere del Gp di Valencia. La grande attesa è finita ed è la stessa Ferrari ad annunciare il clamoroso ritorno del pilota più forte del mondo. Un pilota che dopo una linga panchina torna in azione, per la gioia di milioni di tifosi. "Michael Schumacher - spiegano alla Ferrari - ha dato la disponibilità e nei prossimi giorni condurrà uno specifico programma di preparazione al termine del quale sarà possibile confermare la sua partecipazione al campionato a partire dal Gran Premio d'Europa del 23 agosto".

In realtà Schumi di tutto ha bisogno tranne che di allenamento: è in perfetta forma e ogni volta che è riuscito a provare una monoposto - ora i test sono limitati e lo spazio era poco anche per lui - ha polverizzato ogni record, come ai vecchi tempi. Non solo. Schumi ha anche una forza, quella di andare forte con macchine impossibili. E questo accende le speranze dei tifosi perché si, Schumi con questa Ferrari da metà schieramento può davvero vincere clamorosamente qualche Gp. Il concetto lo ha spiegato molto bene uno che Schumi lo conosce meglio di chiunque altro, il suo ex compagno di squadra Eddie Irvine: "Stavo per iniziare la stagione del 1996 con una macchina che era un mezzo rottame. Cadeva a pezzi. Eppure Schumi con quella macchina ci vinse tre gare e partì in pole quattro volte".

Ecco la grandezza di Michael. E Irvine lo spiega ancora: "Quella macchina andava bene per tre giri, poi le gomme posteriori erano distrutte. Michael fu sensazionale quell'anno. Eravamo pieni di ammirazione per quello che riusciva a fare con quella macchina. Aveva la capacità di risolvere i problemi. Era anche bravissimo nello sviluppo del motore. Io facevo pena, ma lui era bravissimo. In gara non avevi scampo."

Il figlio di un concessionario d'auto dell'Irlanda del Nord, si sa, ha sempre amato paralare chiaro e ora che non ha più rapporti con le corse non si lascia pregare per raccontare i segreti di quel mondo.

"Le prime Ferrari erano tremende e Schumi le padroneggiava alla perfezione. Berger andò alla Benetton dopo Michael e ne distrusse due. Alesi ne distrusse un'altra: nessuno riusciva a guidarle, mentre Michael era riuscito a vincere con quelle il campionato del mondo del 1995... Ma quando la manovrabilità delle macchine cominciò a migliorare, il talento di Michael fu meno determinante. Alla fine della sua carriera le Ferrari erano talmente manovrabili che persino Felipe Massa riusciva a batterlo".

E che ne dice Schumi di questo suo ritorno? Il primo pensiero va a Massa: "Prima, la cosa più importante: grazie a Dio, tutte le notizie su Felipe sono positive. Gli auguro di nuovo il meglio", dice Schumi, che attualmente è super consulente di Maranello, dal suo sito ufficiale. "Ho incontrato questo pomeriggio con Stefano Domenicali e con Luca di Montezemolo. Insieme abbiamo deciso che mi preparerò per prendere il posto di Felipe", ha fatto sapere il tedesco, rendendo noto il meeting con il team principal del Cavallino e con il presidente della Ferrari.

"E' vero che il capitolo della Formula 1 per me si è chiuso da tempo e in maniera totale, ma è altrettanto vero che per ragioni di gratitudine e lealtà nei confronti del team non posso ignorare questa sfortunata situazione", dice il tedesco, che si è ritirato dopo il Mondiale 2006. "Amo la competizione e quindi non vedo l'ora di affrontare questa sfida", aggiunge il pilota di Kerpen, "in fondo a me piacciono le sfide e questa è una sfida".

Schumacher stamattina ha già avuto un incontro tecnico con la squadra di Massa, a partire dall'ingegnere di pista Rob Smedley per stabilire un programma tecnico e tutte le tappe di preparazione ad una nuova avventura in Formula 1.

Il punto ora è un altro: come farà la Ferrari ad affrontare il mercato piloti per il prossimo anno? Mistero: con sua maestà di nuovo sul trono nessun altro driver oserà entrare alla corte di Maranello perché avrà la certezza di dover vestire i panni del maggiordomo (la seconda guida sarebbe già troppo...). Per non parlare poi di Alonso che con Schumi - si sa - non è mai andato d'accordo. Come risolvere quindi il dilemma? Probabilmente con un accordo segreto in cui Schumi, già adesso, accetta di farsi da parte a fine stagione per non complicare il futuro di Maranello.

Nella F1 però esiste una regola non scritta. Ed è quella dell'abbandono delle corse: una volta che un pilota lascia e ritorna, poi - spessissimo - se rilascia, ritorna ancora, in un giro infinito. D'altra parte, quale team al mondo sarebbe in grado di dire di no a uno che ha vinto quello che ha vinto Shumi?

29 luglio 2009


"Solo ideas del hombre".

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