Spirou fait de la résistance... sous le manteau!
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C'est un peu LE canular de cette rentrée BD. Dans le sillage du 75eme
anniversaire de la naissance du personnage de Spirou, les éditions Dupuis
viennent ...
jeudi 3 septembre 2009
F,P,D Univers.La cerimonia di inaugurazione preceduta come sempre dalla sfilata sul red carpet
Piersilvio Berlusconi: "Peccato non trasmetterla". E i concorrenti cambiano idea...
Mostra al via tra star e paparazzi
Botta e risposta Mediaset-Sky
Cucinota la più elegante, Eva Mendes la più richiesta dai fotografi
Momenti di tensione coi no global, contestato il ministro Bondi
dal nostro inviato CLAUDIA MORGOGLIONE
VENEZIA - Anche l'inaugurazione della Mostra di Venezia diventa teatro della guerra tra Mediaset e Sky. Come dimostrano i fatti. Eccoli. Fino al pomeriggio di oggi, nessuna emittente aveva deciso di trasmettere la cerimonia di apertura, acquistandone i diritti. Cosa che non accadeva da tempo. E commentata, qui dal Lido, da Piersilvio Berlusconi, sbarcato per la proiezione ufficiale di Baarìa: "Peccato non ci sia copertura tv dell'evento, potevamo farla noi", dichiara il vicepresidente dell'azienda televisiva di famiglia. Poco dopo, a strettissimo giro, arriva la risposta - nelle parole, non nei fatti - della società di Rupert Murdoch. Che last minute annuncia di aver deciso di trasmettere la serata, seppure in differita.
E dunque, quello che dovrebbe essere un momento di celebrazione del cinema - con un film italiano grande protagonista, scelto per dare il via alla Mostra - si trasforma, almeno in parte, in un tassello della partita a scacchi tra i due colossi del piccolo schermo. Anche se queste sono solo analisi fatte dal di fuori, a tavolino. Perché invece, sul red carpet del Palazzo del cinema, va in scena l'eterno rito della passerella: tante star italiane, e non solo cinematografiche; una sola vera diva straniera, Eva Mendes, in abito rosso leopardato, con paparazzi impazziti al suo passaggio; e il nutrito cast del film di Giuseppe Tornatore a fare la parte del leone.
Non solo mondanità, però. Perché poco prima dell'inizio della cerimonia, a poche centinaia di metri dal red carpet, davanti al lussuoso hotel Des Bains, si svolge la protesta dei non global, che come ogni anno organizzano un "global beach" in contemporanea con la Mostra. In questo caso, i precari della cultura contestano i tagli al Fus, il fondo unico per lo spettacolo. Una settantina di manifestanti tenta di superare un blocco delle forze dell'ordine (mai così numerose come in questa edizione 2009) ed entrare in albergo, per spiegare le loro ragioni. Ci sono momenti di tensione, i militanti vogliono sfondare, poi però la situazione torna tranquilla. E poco dopo una piccola protesta, più civile, avviene ai margini del tappeto rosso: quando passa il ministro della Cultura Sandro Bondi, un gruppo di ragazzi urla più volte lo slogan "Noi la crisi non la paghiamo".
Una contestazione che si spegne subito; una breve parentesi tra gli applausi, le urla di approvazione e le richieste di autografi che le persone accorse a vedere il red carpet (non particolarmente numerose, comunque) destinano a coloro che sfilano. Tra i più acclamati Luciano Ligabue, in pantaloni e camicia nera aperta sul petto: è qui in veste di membro della giuria che assegnerà il Leone d'oro, presieduta da Ang Lee. Accolto con calore anche il maestro 94enne Mario Monicelli (pure dai giovani: ed è un buon segno).
Ma sono i personaggi televisivi a riscuotere la grande approvazione dal pubblico. Come Simona Ventura, in abito nero scollato sulla schiena e capelli raccolti; o come Afef, in vestito viola monospallina a sfidare le superstizioni (anche Marta Marzotto sfoggia una tunica dello stesso colore); o come la coppia Flavio Briatore-Elisabetta Gregoraci (lei in rosso fiammante, con gonna mini davanti e strascico dietro). Ma la più elegante di tutte è la madrina della serata: radiosa in un morbidissimo lungo blu elettrico firmato cavalli, capelli sciolti, Maria Grazia Cucinotta è davvero al suo meglio.
Ancora, nell'elenco dei nomi eccellenti presenti vanno inseriti Faderica Pellegrini, in lungo grigio; Alessandro Benetton; il presidente della Rai Paolo Garimberti; Gianni Letta; Carlo Vanzina; Piersilvio Berlusconi con la compagna Silvia Toffanin (in bianco molto svolazzante). E alla fine, come da tradizione, il cast del film d'apertura: tra gli uomini Raoul Bova con signora, Luigi Lo Cascio, Giorgio Faletti, Enrico Lo Verso, Ficarra e Picone; tra le signore Laura Chiatti (in blu scollato dietro), Donatella Finocchiaro (in rosa), Lina Sastri (con scialle), Nicole Grimaudo (in miniabito luccicante). Infine, accompagnati fino all'inizio del red carpet in auto d'epoca, Ennio Morricone, i due protagonisti della pellicola Francesco Scianna e Margareth Madé e lui, Giuseppe Tornatore. Unica assenza (annunciata), tra gli interpreti, quella di Monica Bellucci: una che sa come, a volte, non apparire fa più notizia dell'esserci.
(2 settembre 2009)
"Solo ideas del hombre".
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